Titolo in corsa a Piazza Affari, dopo la diffusione venerdì scorso dei risultati al 30 settembre 2021. Le azioni Sogefi guadagnano il 4,3% in area 1,45 euro, rispetto all’andamento piatto del Ftse Italia Star.
Nel terzo trimestre 2021, il Gruppo è stato penalizzato dal calo dei volumi causato dallo shortage di componenti e dal rialzo dei prezzi delle materie prime, evidenziando una diminuzione dei ricavi (-4%) comunque significativamente inferiore rispetto alla contrazione della produzione automobilistica a livello mondiale (-19,7%).
L’aumento dei costi delle materie prime ha però comportato una riduzione dei margini operativi, con l’Ebitda sceso a 35,8 milioni rispetto ai 45,9 milioni del terzo trimestre 2020.
Sogefi ha sottolineano come la visibilità sull’andamento del mercato nei prossimi mesi rimanga ridotta a causa delle incertezze, tuttora esistenti, sull’evoluzione della pandemia e della situazione macroeconomica, a cui si aggiungono le criticità relative all’incremento generalizzato dei prezzi delle principali materie prime e la loro disponibilità, la logistica di trasporto e approvvigionamento dai mercati asiatici.
IHS ha rivisto al ribasso le stime della produzione mondiale, prevedendo un quarto trimestre 2021 in calo del 20% circa rispetto al corrispondente periodo del 2020, con l’Europa a -24,9%, NAFTA a -16,8% e la Cina a – 19,6%.
Pertanto, sull’intero 2021, la produzione sarebbe in linea con quella del 2020 (+0,3%) e ancora inferiore del 16% circa rispetto al 2019. L’atteso recupero dei volumi dopo il calo registrato nel 2020 è quindi previsto da IHS nel 2022, anno in cui la produzione dovrebbe crescere, secondo IHS, del 10,6%.
In linea alle previsioni di IHS, Sogefi prevede per il quarto trimestre 2021 che il mercato resti debole e che proseguano le tensioni sui prezzi delle materie prime (acciaio, plastica e carta), con possibili effetti negativi sul margine di contribuzione. Per mitigare tali effetti il Gruppo ha già avviato attività di resourcing, azioni commerciali e misure per il contenimento del costo del lavoro.
Salvo circostanze o eventi straordinari allo stato attuale non prevedibili, Sogefi ha confermato la guidance 2021 che prevede di conseguire per l’intero esercizio una redditività operativa almeno pari a quella registrata nel 2019 di circa il 3,3% (ros pari al 5% nei primi nove mesi del 2021).
Si ricorda, infine, che i giudizi degli analisti sul titolo raccolti da Bloomberg si dividono in 4 ‘buy’, 2 ‘hold’ e 0 ‘sell’, con un target price medio a dodici mesi di 1,73 euro, pari a un potenziale upside di circa il 19% rispetto alle quotazioni attuali. Da inizio anno, il titolo ha guadagnato circa il 21%.