Nel periodo gennaio – settembre 2021 Amplifon ha registrato un fatturato consolidato pari a 1.418,6 milioni, in crescita a cambi costanti del 17,7% rispetto ai primi nove mesi del 2019 (+15,8% reported) e del 37% su base annua (+36,1% reported).
Se si esclude il contributo di Elite nei primi nove mesi del 2021 e nei periodi di confronto, i ricavi sono stati pari a 1.379,9 milioni, in aumento a cambi costanti del 19,4% rispetto al 2019, grazie a una crescita organica del 13,3%, e del 38,1% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Le acquisizioni hanno contribuito per il 6,1% rispetto al 2019 e per il 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre l’impatto del cambio è stato negativo sempre per l’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro americano e alle valute latino-americane.
L’Ebitda si è attestato a 321,4 milioni, in progresso del 40,7%, dopo costi non ricorrenti pari a 5,4 milioni relativi principalmente all’integrazione di GAES e alla ridefinizione della struttura societaria.
L’Ebit è sostanzialmente raddoppiato a 160,3 milioni da 79,7 milioni, spesati ammortamenti e svalutazioni aumentati dell’8,3%.
Gli oneri finanziari netti sono invece diminuiti del 7,5%.
Il periodo si è chiuso con un utile netto balzato a 100,8 milioni da 41,1 milioni dei nove mesi 2020.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 616,8 milioni, in miglioramento rispetto ai 633,7 milioni al 31 dicembre 2020, dopo investimenti netti per M&A per 63,5 milioni, distribuzione di dividendi per 49,4 milioni e acquisto di azioni proprie per 31,1 milioni, con leva finanziaria al 30 settembre 2021 in riduzione a 1,25x.La società è “molto positiva per l’esercizio 2021 alla luce degli ottimi risultati conseguiti nei primi nove mesi e dell’andamento favorevole atteso per l’ultimo trimestre. Per il quarto trimestre, infatti, nonostante una base di confronto sfidante, prevede un continuo andamento favorevole del mercato grazie all’efficacia delle campagne vaccinali nel mitigare ulteriori significativi impatti del Covid-19 a livello globale e all’atteso allentamento
delle misure restrittive in Australia e Nuova Zelanda al raggiungimento delle soglie di vaccinazioni”.
Segnala inoltre che “il consolidamento di Bay Audio a partire dal 1° ottobre 2021 contribuirà ai ricavi consolidati attesi per l’esercizio 2021 per ulteriori circa 15 milioni”.
La società infine prevede “di continuare a procedere a ritmo sostenuto nell’esecuzione del proprio piano strategico al 2023 grazie ad un ruolo primario nel processo di consolidamento del settore, ad una customer proposition unica e ineguagliabile che permetterà di crescere più rapidamente rispetto al mercato di riferimento, e al continuo a re-investimento nel business per uno sviluppo profittevole e sostenibile di lungo termine”.