A due giorni dal termine dell’Opa promossa da Generali su Cattolica, il prezzo delle azioni di quest’ultima si sta allineando al corrispettivo dell’offerta (6,75 euro). Intorno alle 14:30 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,3% a 6,76 euro, mentre l’indice di settore cede lo 0,1 per cento.
Secondo operatori di mercato, la decisione di Warren Buffett di aderire all’Opa ha ridotto notevolmente le probabilità di un rilancio sul prezzo da parte di Generali.
Buffett ha apportato il proprio 6,9% di Cattolica, dopo che la sua partecipazione iniziale del 9,047% si è diluita per effetto dell’aumento di capitale da 300 milioni riservato a Generali ed effettuato a ottobre 2020.
Le adesioni all’Opa lanciata da Generali hanno raggiunto, nella giornata di ieri, il 26,06% dell’offerta, pari al 19,9% circa del capitale complessivo della compagnia veronese.
Considerando il 23,672% circa già in mano alla stessa Generali e che all’offerta è stato già consegnato il 19,9% del capitale (inclusivo dell’11,8% relativo alle azioni proprie che il cda di Cattolica ha deciso di apportare all’Opa e suddetta quota di Buffett), la compagnia triestina ha già in mano oltre il 40% di Cattolica (il 43,5%), con l’Opa che si chiuderà il prossimo 29 ottobre.
L’efficacia dell’offerta promossa da Generali è subordinata al raggiungimento di almeno il 66,7% del capitale, condizione a cui si riserva di rinunciare nel caso in cui arrivasse a detenere almeno il 50% più un’azione.