La struttura del Gruppo Italgas al 30 settembre 2021 si è modificata, rispetto a quella in essere al 31 dicembre 2020, per effetto dell’incorporazione di Toscana Energia Green in Seaside, della costituzione di Bludigit e dell’acquisizione del 100% di Isgastrentatré.
Nei primi nove mesi del 2021 il Gruppo registra ricavi totali in crescita su base annua del 2,8% a 1.005,7 milioni, riferiti ai ricavi regolati distribuzione gas naturale (962,8 milioni) e a ricavi diversi (42,9 milioni).
L’EBITDA migliora del 4,9% a 749,0 milioni, mentre l’EBIT aumenta del 7,3% a 430,6 milioni, dopo ammortamenti e svalutazioni saliti del 1,8% a 5,5 milioni principalmente per effetto degli investimenti realizzati nell’esercizio precedente, compensati da minori ammortamenti legati alla sostituzione dei misuratori tradizionali per l’approssimarsi della conclusione del piano di sostituzione.
L’utile netto attribuibile al Gruppo si attesta a 268,7 milioni in aumento del 8,5%.
L’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo – al netto dell’impatto derivante dall’operazione di buyback obbligazionaria perfezionata nel mese di febbraio 2021 – sale del 10,5% a 273,6 milioni.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 cifra in 5.055,4 milioni, in aumento di 318,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. Escludendo gli effetti derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16 (68,3 milioni), l’indebitamento finanziario netto si attesta a 4.987,1 milioni (4.660,2 milioni a fine 2020)
Infine, gli investimenti tecnici ammontano a 612,6 milioni, in crescita del 10,3%.
Sono dedicati principalmente allo sviluppo, mantenimento, repurposing e digitalizzazione delle reti – i cosiddetti investimenti di distribuzione – saliti del 22,6% a 512,3 milioni.
In calo invece gli investimenti di misura (-40,5% a 51,7 milioni), riferiti all’ultima fase del piano di sostituzione dei contatori tradizionali con quelli “intelligenti”, prossimo alla conclusione.
Nel solo terzo trimestre 2021 il Gruppo Italgas ha riportato ricavi totali per 340,3 milioni, in crescita del 2,7% rispetto al pari periodo 2020. L’EBITDA è migliorato del 2,9% a 259,9 milioni, mentre l’EBIT del 2,6% a 151,2 milioni. Infine, l’utile netto attribuibile al Gruppo è salito del 4,4% a 97,5 milioni.
