Mercati – Milano archivia la seduta a 26.806 punti (-0,6%)

Seduta chiusa in territorio negativo per le principali borse del Vecchio Continente, con il FTSE MIB di Milano che lascia sul terreno lo 0,6% a punti 26.806 punti. Il Dax di Francoforte, il FTSE 100 di Londra e l’Ibex35 di Madrid hanno ceduto lo 0,3% mentre il Cac40 di Parigi ha registrato un ribasso lievemente più contenuto (-0,2%).

Oltreoceano, intorno alle ore 18:00, Wall Street viaggia mista con il Dow Jones a -0,3%, lo S&P500 sulla parità (+0,0%) e il Nasdaq a +0,5%, dopo le trimestrali di Alphabet e Microsoft, aspettando Apple.

Il focus resta centrato sulla stagione delle trimestrali, che nei giorni scorsi ha momentaneamente attenuato le preoccupazioni legate all’impatto dei crescenti costi delle materie prime e ai problemi nella supply chain.

Pesano invece ancora le prospettive di un minor supporto monetario da parte delle banche centrali, che potrebbe pesare sulla ripresa dell’economia, aspettando la riunione di domani della Bce ed eventuali novità sulla guidance.

In primo piano anche le tensioni internazionali, dopo che gli Stati Uniti hanno vietato a China Telecom di operare negli Usa, innescando nuovi timori per un maggiore controllo da parte di Washington sulle aziende tecnologiche cinesi. In Cina resta viva la crisi del settore real estate innescata dal caso Evergrande.

Sul Forex l’euro/dollaro poco mosso a 1,1597 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si riduce a 113,75.

Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-1,9%) a 84,00 dollari e il Wti (-1,9%) a 83,00 dollari, dopo l’aumento delle scorte americane evidenziato dal report settimanale Api e dai dati EIA.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attestata a 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,88%.

Tornando a Piazza Affari, denaro su ENEL (+1%), Interpump (+1%) e Terna (+0,5%). Vendite su Nexi (-6,6%) dopo la trimestrale e i target sotto le attese della concorrente Worldline.