Ford ha presentato ieri risultati trimestrali oltre le attese degli analisti e migliorato la guidance per l’intero esercizio, affermando che le interruzioni sulla catena di approvvigionamento potrebbero lentamente allentarsi nel quarto trimestre e nel corso del prossimo anno.
Nel terzo trimestre 2021, le vendite totali di veicoli hanno evidenziato un calo di quasi il 18% su base annua, con i ricavi automotive diminuiti del 4,3% a 33,2 miliardi di dollari, comunque superiori ai 31,6 miliardi stimati dal consensus.
L’utile netto è sceso a 1,8 miliardi, con un Eps adjusted pari a 51 centesimi (65 centesimi nel 3Q20) rispetto ai 27 centesimi previsti dagli analisti.
Ford ha poi alzato la guidance 2021 prevedendo un Ebit adjusted tra i 10,5 e gli 11,5 miliardi di dollari, dalla precedente stima di 9-10 miliardi e rispetto ai 9,96 miliardi attesi dal consensus, mentre ha confermato la previsione di un free cash flow adjusted di 4-5 miliardi.
Infine, la società ha deciso di ripristinare il dividendo, sospeso nel marzo 2020 dopo lo scoppio della pandemia, prevedendo la distribuzione di una cedola di 10 centesimi per azione da pagare l’1 dicembre.