L’assemblea di Mediobanca ha approvato le modifiche della governance proposte dal cda, anche su sollecitazione del socio Delfin (18,9% del capitale), relative in particolare all’eliminazione dell’obbligo di avere tre manager nel board e al meccanismo del voto di lista per favorire la presenza di consiglieri di minoranza.
Gli azionisti hanno poi dato via libera al bilancio 2020-2021 (chiuso con un utile netto consolidato di 807,6 milioni) e alla distribuzione del dividendo da 0,66 euro per azione, che verrà messo in pagamento dal 24 novembre 2021, con stacco cedola il 22 novembre e record date il 23 novembre.
L’assemblea ha poi autorizzato, subordinatamente al rilascio dell’autorizzazione BCE, l’acquisto di azioni proprie fino al 3% del capitale (pari a massime 25.871.097 azioni) nonché l’utilizzo delle stesse, senza limiti o vincoli temporali per eventuali operazioni di crescita esterna, esecuzione di piani di compensi a favore del personale del gruppo, vendita sul mercato e “fuori mercato” (OTC) nonché per annullamento.
I soci, infine, hanno dato il via libera all’annullamento delle azioni proprie detenute in portafoglio fino a un massimo di 22.581.461 e delle azioni che verranno eventualmente acquisite e non utilizzate in base alla suddetta autorizzazione.