Nei primi nove mesi del 2021, Saipem ha realizzato ricavi per 5,06 miliardi, in calo del 5,9% rispetto al pari periodo del 2020 pur evidenziando una ripresa del +9% a 1,86 miliardi nel terzo trimestre.
A livello di singoli business, l’E&C Offshore ha segnato -7,3% a 1,98 miliardi, riconducibile principalmente ai minori volumi sviluppati in Africa del Nord, Italia e Medio Oriente, in parte compensati dall’aumento dei volumi in America e in Europa.
L’E&C Onshore ha segnato un -4% a 2,56 miliardi soprattutto dei minori volumi sviluppati in Medio Oriente, in parte compensati dall’aumento dei volumi in Africa Sub-Sahariana.
I ricavi dell’Offshore Drilling, invece, sono aumentati del 17,1% a 274 milioni, mentre quelli dell’Onshore Drilling sono diminuiti del 27,9% a 243 milioni.
L’Ebitda adjusted è risultato negativo per 291 milioni (positivo per 491 milioni nei primi nove mesi del 2020), complice soprattutto il peggioramento nel settore E&C Offshore (Ebitda adjusted negativo per 378 milioni) a causa delle problematiche operative registrate sull’attività offshore wind e del mancato contributo dei contratti di recente acquisizione in sostituzione dei progetti terminati nel 2020.
L’Ebit adjusted è risultato negativo per 674 milioni (positivo per 34 milioni nei primi nove mesi del 2020).
Il risultato netto adjusted ha riportato una perdita per 862 milioni, aumentata rispetto al deficit di 210 milioni al 30 settembre 2020.
Il risultato netto evidenzia una perdita di 1.121 milioni (perdita di 1.016 milioni nei primi nove mesi del 2020).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto (incluso l’IFRS 16 per 279 milioni) è aumentato a 1,67 miliardi da 1,27 miliardi a fine 2020, per effetto del rallentamento di alcuni progetti in esecuzione e dopo investimenti tecnici per 195 milioni.
Nel corso dei primi nove mesi del 2021, Saipem ha acquisito nuovi ordini per 4.867 milioni (5.335 milioni nei primi nove mesi del 2020). Il portafoglio ordini al 30 settembre scorso ammonta a 22.203 milioni (6.891 milioni nell’Engineering & Construction Offshore, 13.280 milioni nell’Engineering & Construction Onshore, 440 milioni nel Drilling Offshore e 1.592 milioni nel Drilling Onshore), di cui 2.287 milioni da realizzare nel 2021.
Il portafoglio ordini comprensivo di società non consolidate al 30 settembre 2021 ammonta a 24.501 milioni, di cui 2.632 milioni da realizzare nel 2021.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Saipem sottolinea come il 2021 permanga condizionato o dall’incertezza conseguente al persistere della pandemia. Nei primi nove mesi dell’anno, agli effetti sul business dell’emergenza sanitaria si sono aggiunte delle difficoltà connesse all’offshore wind che condizionano la performance operativa.
L’outlook per la seconda parte dell’anno prevede ricavi per circa 4,5 miliardi (tra i 4,5 e i 5 miliardi la precedente indicazione), un Ebitda adjusted positivo, investimenti tecnici per circa 250 milioni (tra i 200 e i 300 milioni la precedente indicazione) e un indebitamento finanziario netto a fine anno di circa 1,7 miliardi (1,6 miliardi la precedente indicazione).