Utility (+0,7%) – Denaro su Enel (+1%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,7%, al di sotto del corrispondente europeo (+1%) ma meglio del Ftse Mib (-0,6%).

Seduta debole per le borse europee. L’attenzione resta prevalentemente rivolta alle indicazioni provenienti dai risultati corporate, che nei giorni scorsi hanno momentaneamente attenuato le preoccupazioni legate all’impatto dei crescenti costi delle materie prime e ai problemi nella supply chain.

A questo si somma la prospettiva di un minor supporto monetario da parte delle banche centrali, che potrebbe pesare sulla ripresa dell’economia, aspettando la riunione di domani della Bce ed eventuali novità sulla guidance.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attestata a 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,88%. Il MEF ha collocato BOT con scadenza il 29 aprile 2022 per l’intero ammontare offerto di 6 miliardi.

Tornando alle società del comparto, tra le big ha fatto meglio Enel (+1%).

Segue Terna (+0,5%) ha lanciato il nuovo progetto Terna4Green, che consentirà di monitorare i progressi nel percorso di decarbonizzazione dell’Italia, coerentemente con i target delineati dal Pniec e con gli obiettivi internazionali in tema di sviluppo sostenibile.

Hera (-0,4%), attraverso la controllata Aliplast, ha rilanciato a Ecomondo il proprio impegno per l’economia circolare, con l’obiettivo di incrementare la produzione di plastica riciclata del 150% entro il 2030.

Italgas (-0,5%) ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con un utile netto attribuibile al Gruppo in aumento del 8,5% a 268,7 milioni.

Tra le mid, continua il buon momento di Alerion (+8,4%), mentre tra le small positiva solo PLC (+0,9%).

Infine, sul fronte internazionale, Iberdrola ha chiuso i primi nove mesi 2021 con un utile netto sceso del 10,2% a 2,4 miliardi.