Intercos – In Borsa il 2 novembre con capitalizzazione di circa 1,2 mld

Intercos comunica oggi che si è concluso con successo il collocamento istituzionale  finalizzato all’ammissione alle negoziazioni delle azioni su Euronext Milan.

Il debutto è previsto per il prossimo 2 novembre subordinatamente al rilascio del relativo provvedimento da parte di Borsa Italiana.

In base al prezzo di offerta, fissato a 12,50 euro, il valore totale dell’operazione, inclusivo della opzione di over allotment, risulta pari a 350 milioni e la capitalizzazione alla data di avvio delle negoziazioni si attesterà a 1.197 milioni, comprensivi dell’aumento di capitale di 44 milioni.

L’offerta ha ricevuto forte interesse da parte di primari investitori istituzionali, con un’ampia diversificazione geografica, determinando una domanda più volte sovrascritta al prezzo di offerta.

Sono state assegnate 25,4 milioni di azioni, di cui 3,5 milioni di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione e in aggregato 21,9 milioni di azioni esistenti, vendute da CP7 Beauty LuxCo (13,9 milioni), controllata da L Catterton, da The Innovation Trust (5,9 milioni di azioni), controllata da Ontario Teachers’ Pension Plan Board, da Dafe 3000 (216,7mila azioni) e Dafe 4000 (1,8 milioni di azioni), due controllate da Dario Ferrari, (complessivamente, gli “Azionisti Venditori”) nonché dalla società per conto dell’AD Renato Semerari (92.250 azioni).

Inoltre CP7 Beauty LuxCo, Innovation Trust e Dafe 4000 hanno concesso a favore dei joint global coordinators un opzione per prendere in prestito ulteriori azioni per coprire eventuali sovra-allocazioni, vendite allo scoperto e attività di stabilizzazione nell’ambito dell’offerta (opzione di over allotment) per 2,6 milioni di azioni (di cui 1.652.366 azioni da parte di CP7 Beauty Luxco, 708.157 azioni da parte di Innovation Trust e 236.057 azioni da parte di Dafe 4000).

Il flottante è pari al 26,5% del capitale senza tener conto dell’eventuale esercizio dell’opzione di over allotment.

In caso di integrale esercizio dell’opzione di over allotment il flottante sarà
pari al 29,2% del capitale.

I proventi netti derivanti dall’aumento di capitale saranno impiegati per finanziare lo sviluppo e la crescita della propria attività, e perseguire iniziative strategiche.

Il periodo di lock-up sarà di 180 giorni dalla data di avvio delle negoziazioni sia per la società sia per gli azionisti venditori ed alcuni amministratori ed esponenti chiave del management della società.

Dafe 4000 and Dafe 5000 hanno richiesto e ottenuto la maggiorazione dei diritti di voto per tutte le azioni nella loro titolarità, ricorrendo il presupposto del possesso per un periodo continuativo di almeno 24 mesi anteriormente alla data del provvedimento di ammissione.

Ad esito dell’offerta e tenendo conto degli effetti della maggiorazione dei diritti di voto, Dafe 4000 deterrà il 41,1% dei diritti di voto (40,8% in caso di integrale esercizio dell’opzione di over allotment), Dafe 5000 il 16,8% (16,8% in caso di integrale esercizio dell’opzione di over allotment) e il mercato deterrà complessivamente il 18,8% (20,8% in caso di integrale esercizio dell’opzione di over allotment).

Le holding controllate da Ferrari Dafe 5000 e Dafe 4000, deterranno complessivamente
circa 39 milioni di azioni corrispondenti al 40,7% del capitale, con diritti di voto in assemblea pari al 57,9% (38,8 milioni di azioni corrispondenti al 40,5% del capitale, con diritti di voto in assemblea pari al 57,6% in caso di integrale esercizio dell’opzione di over allotment).