Obbligazioni – Btp sotto pressione

Salgono i rendimenti europei in un clima appesantito dalle oscillazioni del mercato obbligazionario innescate dalle preoccupazioni per l’inflazione e le attese di un inasprimento della politica monetaria.

I principali listini continentali si muovono sottotono con il Ftse Mib che cede lo 0,5%.

Se da un lato i segnali complessivamente positivi che stanno emergendo dalla stagione delle trimestrali contribuiscono a sostenere l’azionario globale, dall’altro lato i rischi legati all’inflazione, derivanti dagli ostacoli nella catena di approvvigionamento e da un aumento del costo delle materie prime, stanno alimentando le aspettative di un rialzo dei tassi e offuscano le prospettive economiche.

Ieri la Bce ha confermato la dotazione complessiva del Pepp e la sua durata almeno fino a marzo 2022.

Christine Lagarde ha affermato che l’economia è ancora in forte ripresa, seppur in leggera moderazione, e che l’inflazione resterà elevata ancora a lungo per poi calare nel corso del prossimo anno.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale sale all’1,17% (+10 bp) con uno spread a 127 punti (+3 bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond si fissa all’1,61% (+3 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,165.