Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dell’1,1% a 26.875 punti, mentre il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato il -1,5% w/w rispetto al corrispondente indice europeo che ha registrato il +0,4% w/w.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati preliminari di ottobre sui prezzi al consumo dell’eurozona, in accelerazione al 4,1% annuo. Cresce oltre le attese, invece, il Pil della zona euro (prima lettura preliminare del terzo trimestre) che evidenzia un incremento congiunturale del 2,2% e un aumento tendenziale del 3,7%.
Numeri che avvicinano una possibile svolta restrittiva della Bce rispetto all’attuale politica monetaria accomodante, dopo la riunione dell’Eurotower e delle parole di Christine Lagarde, che non ha dissipato le ipotesi di un rialzo dei tassi già da ottobre 2022.
Nel frattempo, gli operatori continuano a monitorare l’andamento delle trimestrali, sia in Europa sia negli Usa, dove Apple e Amazon hanno riportato conti sotto le attese, gettando dubbi anche sull’andamento delle vendite nel periodo natalizio in arrivo.
Bene il dato sul Pil del terzo trimestre dell’Italia (+2,6% trimestrale e +3,8% annuo, sopra le attese), con l’Istat che vede una variazione acquisita pari al 6,1% per il 2021. Sotto le attese, invece, la crescita della Germania (+1,8% t/t e +2,5% a/a). In Italia, l’inflazione in Italia segna un +0,8% mensile e un +3,1% annuo a ottobre.
Tornando a Piazza Affari, bene Interpump (+4,3% w/w). In leggero rialzo Buzzi Unicem (+0,9% w/w).
Tra le mid cap cede terreno Datalogic (-6,6% w/w).
Tra le small cap in evidenza Saes Getters (+8,4% w/w) dopo aver raggiunto l’intesa per l’acquisizione del 51% del capitale sociale di Saes Rial Vacuum S.r.l, di cui oggi già detiene il 49%.