Mattinata positiva per le borse europee, all’indomani del G20 di Roma, con Milano che avanza dell’1,1% a 27.168 punti. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,8%, il Cac40 di Parigi lo 0,9%, il FTSE100 di Londra lo 0,5% e l’Ibex35 di Madrid l’1,2%.
Il mese di ottobre è stato caratterizzato da una grande volatilità, dovuta anche all’incertezza sulle mosse della Federal Reserve e a una ripresa che accennava a rallentare. Ciononostante, il bilancio finale per i maggiori indici del Vecchio Continente si è rivelato positivo.
Le indicazioni arrivate dalla solida stagione delle trimestrali hanno impattato positivamente sulle contrattazioni, anche se i rischi legati all’inflazione stanno rafforzando le attese di rialzi dei tassi di interesse e offuscando l’outlook dell’economia.
L’ultimo meeting dell’Eurotower non ha riservato particolari sorprese, con la conferma dei tassi di interesse sui livelli attuali e un ritmo degli acquisti moderatamente inferiore rispetto al secondo e terzo trimestre dell’anno, anche se la Lagarde ha spiegato che non si tratta di un tapering ma piuttosto di una calibrazione. Gli investitori si stanno ora concentrando sulla decisione politica che arriverà mercoledì dalla Fed, in cui potrebbe venire svelata una graduale eliminazione degli acquisti di obbligazioni.
Negli USA il segretario al Tesoro Janet Yellen ha espresso fiducia nella continua ripresa dalla pandemia, sottolineando anche come i programmi economici a lungo termine, che il presidente Joe Biden sta facendo pressioni sul Congresso per promulgare, potrebbero rafforzare ulteriormente il rimbalzo.
Sul fronte macro, in Germania le vendite al dettaglio hanno fatto segnare un decremento del 2,5%, in controtendenza rispetto al +0,4% atteso dal consensus, dopo il +1,2% del mese di agosto (rivisto da +1,1%). Nel Regno Unito la lettura finale dell’indice Markit PMI manifatturiero del Regno Unito si è attestata a 57,8 punti, leggermente al di sopra della rilevazione preliminare e della stima degli analisti (entrambe pari a 57,7 punti). Ulteriori indicazioni interessanti arriveranno dagli USA nel pomeriggio con l’ISM manifatturiero di ottobre e il PMI manifatturiero finale di totobre.
Sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia all’1,1571 e il dollaro/yen a 114,25. Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 84,38 dollari e il Wti (+0,4%) a 83,95 dollari.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,17% con il relativo spread verso il Bund tedesco a 131 punti base.
Tornando a Piazza Affari, bene Moncler (+2,6%), Inwit (+2,4%), Saipem (+2,3%) ed Eni (+2%). In coda Nexi (-1%).