Mercati – Prevista apertura in lieve rialzo dopo il positivo mese di ottobre

Prevista apertura in lieve rialzo per le borse europee all’indomani del G20 di Roma che ha riconosciuto “che mantenere l’obiettivo di 1,5 a portata di mano richiederà azioni significative ed efficaci e l’impegno da parte di tutti i Paesi”.

Chiusura in rialzo venerdì a Wall Street, dove il Nasdaq (+0,3%), con tutta la principale batteria di titoli tecnologici, ha messo a segno un nuovo massimo storico trascinato dai nuovi record di Tesla (+3,4%), Microsoft (+2,2%), Nvidia (+2,5%) e Google (+1,5%). Lo S&P500 e il Dow Jones hanno registrato entrambi il +0,2%.

Il mese di ottobre doveva essere un mese di grande volatilità per le borse europee, con l’incertezza sulle mosse della Federal Reserve e una ripresa che accennava a rallentare, e in effetti lo è stato, ma, contrariamente alle attese, il bilancio finale è stato più che positivo.

Nell’ultimo mese il Ftse Mib ha guadagnato il 4,64%, incrementando il progresso da inizio anno al 20,88%. La performance milanese è superiore a quella dello Stoxx Europe 600 che ha messo a segno a ottobre un rialzo del 4,55%, portando il bilancio da inizio anno a +19,17%. Si sono mosse in linea con Milano anche Parigi e Amsterdam, che è maglia rosa nel mese e nel 2021 fino a ora. Il CAC 40 a ottobre ha guadagnato il 4,76% e da inizio anno il 23,04%, mentre l’AEX di Amsterdam ha registrato un +5,05% nel mese di ottobre, il 29,83% da inizio anno. Il DAX 40 di Francoforte a ottobre è salito del 2,81% (14,36% da inizio anno). Il Ftse 100 di Londra ha messo a segno un +2,31% sul mese (12,03% nell’anno), mentre l’Ibex 35 di Madrid ha guadagnato il 2,97% sul mese (12,19% da inizio anno).

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in rialzo del 2,6%, all’indomani del risultato elettorale in Giappone che garantisce la maggioranza alla coalizione guidata dal partito conservatore del premier Fumio Kishida, attenuando l’incertezza sulla azione di governo. Nel mentre Shanghai cede lo 0,1% e Hong Kong l’1%.

In Cina il focus resta sulla crisi del debito del colosso immobiliare Evergrande che secondo fonti di stampa avrebbe pagato venerdì scorso la cedola scaduta un mese fa per evitare il default nelle prossime ore.

La solida stagione delle trimestrali sta contribuendo a sostenere l’azionario globale, anche se i rischi legati all’inflazione stanno rafforzando le attese di rialzi dei tassi di interesse e offuscando l’outlook dell’economia.

Le aspettative di un aumento del costo del denaro stanno mettendo sotto pressioni i mercati obbligazionari. L’ultimo meeting dell’Eurotower non ha riservato particolari sorprese, con la conferma dei tassi di interesse sui livelli attuali e il ritmo degli acquisti moderatamente inferiore rispetto al secondo e terzo trimestre dell’anno, anche se Lagarde ha spiegato che non si tratta di un tapering ma di calibrazione.