Mercati Asiatici – Seduta di vendite sui principali listini in attesa della Fed

Giornata negativa per i principali listini asiatici nonostante la seduta positiva e con nuovi massimi storici a Wall Street, con gli operatori concentrati sulla riunione della Fed in programma oggi e domani e sui segnali di debolezza debolezza economica provenienti dalla Cina.

La Fed dovrebbe dare un annuncio definitivo sulla riduzione del programma di acquisti di bond da 120 miliardi da dollari al mese dopo che nei giorni scorsi il presidente Jerome Powell aveva anticipato che è tempo di iniziare il tapering, ritenendo invece che non sia il momento di alzare i tassi d’interesse, che resterebbero così ai minimi storici.

In Cina pesano invece i timori per i recenti focolai di Covid-19, con le autorità di Pechino hanno fermato le lezioni in 18 scuole di un distretto dopo che un insegnante è stato
trovato positivo.

Le restrizioni nel Paese che hanno frenato consumi, turismo e, nel complesso, il settore dei servizi, nonostante il governo abbia promesso un maggiore sostegno a questo segmento.

Pechino ha infatti emanato linee guida per sostenere il terziario, secondo quanto si apprende da Reuters, incluso un maggiore aiuto finanziario per le piccole imprese che forniscono ristorazione, alloggio, assistenza all’infanzia, assistenza sanitaria e servizi per gli anziani.

Sullo sfondo restano le preoccupazioni per l’aumento dei costi energetici, con la Cina che sta rilasciando sul mercato riserve strategiche di benzina e diesel allo scopo di incrementare l’offerta e stabilizzare i prezzi.

La piazza finanziaria giapponese, invece, è frenata dai realizzi dopo i guadagni seguiti alle aspettative di un governo stabile e di maggiori stimoli fiscali dopo che il partito del primo ministro Fumio Kishida ha conservato la maggioranza alle elezioni parlamentari di domenica scorsa.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro quota 1,1605 e il dollaro/yen 113,65. Tra le materie prime petrolio in  frazionale rialzo con il Brent (+0,5%) a 85,11 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 84,28 dollari al barile. Oro a 1.796,45 dollari l’oncia (0,0%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente -1,3% e -1%. Hong Kong a -0,1%.

In Giappone il Nikkei e Topix cedono rispettivamente lo 0,4% e lo 0,6%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+0,6%), S&P 500 (+0,2%) e Dow Jones (+0,3%).