Mercati – Europa poco mossa in avvio, Ftse Mib si mantiene sui massimi dal 2008

Apertura poco mossa per le borse europee, dopo i nuovi record storici registrati ieri a Wall Street e con i mercati che attendono l’esito della riunione della Federal Reserve domani sera.

A Milano il Ftse Mib oscilla sulla parità (+0,01%) mantenendosi in area 27.200 punti. Poco sopra la parità il Dax di Francoforte (+0,3%), mentre arretrano il Ftse 100 di Londra (-0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

Nelle ultime settimane, la stagione delle trimestrali ha contribuito a sostenere i mercati azionari, controbilanciando le preoccupazioni legate all’elevata inflazione e alla prospettiva di una riduzione delle politiche monetarie accomodanti.

Oltre l’80% delle società dello S&P 500 che hanno presentato i risultati fino ad ora hanno battuto le attese degli analisti. Il sentiment degli operatori è però minacciato dal rischio che i problemi di supply chain e la crisi energetica possano trasformarsi in una pressione sui prezzi più prolungata del previsto.

In tale contesto, il focus degli investitori è rivolto soprattutto sul meeting della Fed che si concluderà domani sera, da cui è atteso l’annuncio dell’avvio del tapering del programma di acquisti bond mensili.

Intanto sul Forex il biglietto verde è in lieve ribasso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro che si mantiene poco sopra quota 1,16 e il dollaro/yen che arretra a 113,6.

Tra le materie prime in leggero rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 84,9 dollari e il Wti (+0,1%) a 84 dollari, in attesa della riunione dell’Opec+ in programma il 4 novembre.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 128 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,15%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Nexi (+1,1%), Recordati (+0,7%) e Stm (+0,7%), mentre arretrano Tim (-0,7%), A2A (-0,8%), FinecoBank (-0,7% e Unipol (-0,7%). Focus su Ferrari (-0,6%) attesa oggi alla prova dei conti.