Mercati – Previsto avvio incerto per l’Europa, a Milano occhi sui conti di Ferrari

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, con i mercati che attendono l’esito della riunione della Federal Reserve domani sera in un contesto in cui permangono i timori legati all’elevata inflazione.

Chiusura positiva ieri a Wall Street, con tutti e tre i principali indici americani che hanno cominciato novembre registrando nuovi record storici. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,3% e lo S&P 500 lo 0,2%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,4%, mentre Hong Kong arretra dello 0,3% e Shanghai dell’1,1%.

Nelle ultime settimane, la stagione delle trimestrali ha contribuito a sostenere i mercati azionari, controbilanciando le preoccupazioni legate all’elevata inflazione e alla prospettiva di una riduzione delle politiche monetarie accomodanti.

Oltre l’80% delle società dello S&P 500 che hanno presentato i risultati fino ad ora hanno battuto le attese degli analisti. Il sentiment degli operatori è però minacciato dal rischio che i problemi di supply chain e la crisi energetica possano trasformarsi in una pressione sui prezzi più prolungata del previsto.

In tale contesto, il focus degli investitori è rivolto soprattutto sul meeting della Fed che si concluderà domani sera, da cui è atteso l’annuncio dell’avvio del tapering del programma di acquisti bond mensili.

Intanto, negli Stati Uniti la manovra fiscale del presidente Joe Biden sembra a dover affrontare una nuova sfida, dopo che il senatore Joe Manchin ha dichiarato che il Congresso necessita di più tempo per valutarne l’impatto.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale di ottobre degli indici Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania ed Eurozona. Per quanto riguarda l’azionario da seguire la trimestrale di Ferrari.