Amministrazioni locali, cittadini, associazioni e stakeholders dei Comuni abruzzesi e marchigiani interessati dall’Adriatic Link, il nuovo elettrodotto sottomarino che unirà Marche e Abruzzo, avranno tempo fino al 15 novembre – rispetto al precedente termine del 29 ottobre – per inviare le proprie proposte sul progetto.
Queste saranno inserite nella documentazione che Terna trasmetterà al Ministero della Transizione Ecologica per l’avvio dell’iter di autorizzazione alla nuova opera strategica per il sistema elettrico nazionale, per la quale la società investirà oltre 1 miliardo.
Nel frattempo, Terna ha inviato i riscontri alle prime osservazioni pervenute dai territori coinvolti, fornendo chiarimenti e dettagli su alcuni aspetti progettuali dell’infrastruttura.
In particolare, Terna ha confermato il proprio impegno a realizzare i nuovi impianti considerando le soluzioni localizzative e architettoniche a minor impatto per il territorio. La progettazione e la realizzazione delle opere dell’Adriatic Link non interferiranno con l’integrità delle falde acquifere e rispetteranno le prescrizioni di legge relative al rispetto della biodiversità ambientale.
La società ha ribadito inoltre la propria disponibilità a collaborare con le amministrazioni e la cittadinanza per individuare opere pubbliche di riqualificazione ambientale e territoriale la cui realizzazione produrrebbe significativi benefici per i cittadini residenti nelle aree interessate dall’infrastruttura.
Infine, per quanto riguarda le preoccupazioni relative agli eventuali campi elettromagnetici generati dall’opera, Terna ha ricordato che il progetto dell’elettrodotto prevede una brevissima tratta a corrente alternata, per la quale sono rispettati i limiti previsti dalla normativa italiana vigente che è tra le più restrittive al mondo. Tutto il resto del collegamento in cavo sarà realizzato in corrente continua che produce un campo magnetico paragonabile a quello terrestre.