Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,8%, al di sotto del corrispondente europeo (+1%) e del Ftse Mib (+1,2%).
Il sentiment continua a rimanere diviso tra le indicazioni di solidità, che stanno emergendo dai risultati corporati, e i rischi legati all’inflazione che stanno rafforzando le attese sui rialzi dei tassi di interesse e offuscando l’outlook dell’economia.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,18% con il relativo spread verso il Bund tedesco a 132 punti base.
Acquisti sulle big guidate da Snam (+2,1%) su cui S&P ha confermato il rating a lungo termine, pari a BBB+, migliorando l’outlook a positivo da stabile.
L’agenzia ha anche riproposto i rating di lungo e breve termine di Terna (+1,8%) (rispettivamente ‘BBB+’ e ‘A-2’) e migliorato l’outlook, che passa da stabile a positivo.
Tra le mid svetta Alerion (+3,1%) mentre tra le small ha fatto meglio Edison (+2,9%).