Anima ha archiviato i primi nove mesi del 2021 con ricavi pari a 338,7 milioni (+27% a/a), al cui interno le commissioni nette di gestione sono state pari a 219,6 milioni (+8%) e le commissioni d’incentivo a 90,4 milioni (+108,8%).
Dopo costi operativi aumentati a 65,8 milioni (+9%), l’Ebitda si è attestato a 272,9 milioni (+31,8%) e l’utile netto reported a 176,3 milioni (+71%), avendo anche beneficiato dell’impatto positivo, per 24 milioni, relativo all’affrancamento fiscale degli intangibili.
L’utile netto normalizzato, che non considera costi o ricavi straordinari e ammortamenti di intangibili a vita definita, oltre al suddetto affrancamento, è ammontato a 179,9 milioni (+33%).
Dal lato patrimoniale, al 30 settembre 2021 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 5,8 milioni (161,4 milioni a fine 2020).