Il Ftse Italia Banche termina con un guadagno dello 0,1% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (-0,4%), tenendo a galla anche il Ftse Mib (-0,1%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
In questo scenario, con lo spread ristrettosi sotto i 125 pb, sul comparto bancario sono prevalsi di poco gli acquisti, in attesa che entri nel vivo la tornata delle trimestrali.
Sul Ftse Mib in evidenza Intesa Sanpaolo (+0,7%), il cui cda approverà i conti oggi. Ok Bper (+1,8%), comunicherà risultati nei prossimi giorni, così come Banco Bpm (+1,8%), che alzerà il velo anche sul nuovo piano industriale.
Sul Mid Cap risale Mps (+1,2%), in attesa di definire i prossimi passi per la privatizzazione. In luce Popolare di Sondrio (+1,5%), che prosegue l’iter per la trasformazione in Spa.
Sullo Small Cap lettera su Banca Profilo (-0,9%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza. Acquisti su Banca Finnat (+1,1%).