Danieli ha inviato il proprio impegno a SBTi (Science Based Target Initiative) a raggiungere l’azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2050.
Danieli continua con determinazione il suo percorso verso la neutralità carbonica grazie ad una graduale decarbonizzazione dei processi produttivi e della catena del valore. Per il CEO di Danieli, Giacomo Mareschi, si tratta di un punto di forza fondamentale per garantirsi un vantaggio competitivo duraturo.
Sin dal giugno del 2019 Danieli aveva già ottenuto da parte di SBTi la validazione e certificazione dei target di riduzione delle emissioni approvati con una traiettoria well-below 2°C, in linea con le richieste dell’Accordo di Parigi e la conferenza COP21 di Parigi.
Come secondo importante passo nel suo cammino verso la decarbonizzazione, Danieli nel 2021 ha richiesto ed ha ottenuto da SBTi l’approvazione del commitment verso un target ancora più stimolante, la Business Ambition 1.5°C, in linea con gli obiettivi richiesti dalla conferenza COP26, in corso in questi giorni a Glasgow.
Inoltre, il percorso continua con un terzo step dove Danieli ha richiesto di essere accettata anche per il Net-Zero Standard, ovvero l’azzeramento delle emissioni e il bilanciamento tra emissioni e assorbimento di carbonio, entro il 2050.
Science Based Target Initiative (SBTi) è una partnership di rilevanza globale tra Carbon Disclosure Project (CDP), il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute (WRI) ed il WWF che mira a tradurre un obiettivo di contenimento del riscaldamento globale in un target di riduzione delle emissioni basato su fondamenti scientifici.