Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:
Proseguono senza particolari spunti le borse europee. Il Ftse Mib guadagna lo 0,4% e il CAC 40 lo 0,3%, mentre il Ftse 100 e il Dax cedono rispettivamente lo 0,4% e lo 0,1%. A Wall Street, il Dow Jones e lo S&P 500 cedono lo 0,3% e lo 0,1%. Invariato il Nasdaq.
BMW ha registrato ricavi per 27,47 miliardi di euro nel terzo trimestre 2021, in crescita del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un margine EBIT nella sua divisione automobilistica del 7,8% e un EBIT di 2,88 miliardi, superiore agli 1,92 miliardi dello scorso anno e ai 2,34 miliardi previsti dagli analisti. “Il perdurare di effetti positivi sui prezzi per i veicoli nuovi e usati, nonché un mix di prodotti favorevole, hanno più che compensato il minor volume di vendita”, sottolinea l’azienda nella nota sui conti.
Il gruppo automobilistico tedesco ha registrato una crescita del volume delle vendite nei primi nove mesi dell’anno in corso, con consegne in aumento del 18% a 1.932.224 unità. Nel terzo trimestre, i problemi alla catena di approvvigionamento ha però fatto diminuire le consegne di veicoli dei marchi BMW come MINI e Rolls-Royce del 12% a 593.177 unità.
BMW ha venduto 231.575 veicoli completamente elettrici e ibridi plug-in durante i primi nove mesi del 2021, il doppio rispetto a un anno prima (+98,9% sulle 116.400 unità dello stesso periodo 2020). Le vendite di veicoli completamente elettrici sono cresciute in modo particolarmente significativo, aumentando del 121,4% a 59.688 unità (26.957 unità nei primi nove mesi dello scorso anno).
BMW ha confermato l’outlook per l’intero anno, che aveva rivisto al rialzo il 30 settembre. In quell’occasione aveva detto che il margine EBIT del segmento automobilistico è previsto tra il 9,5% e il 10,5% (rispetto a una precedente previsione tra il 7% e il 9%) per l’anno finanziario 2021, poiché i prezzi più elevati per i veicoli nuovi e usati superano l’effetto dei problemi della catena di approvvigionamento. Il gruppo continua a prevedere un utile ante imposte “significativamente superiore rispetto all’anno precedente”.