Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata sottotono per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,4%, mentre il Dax cede lo 0,1% e il Ftse 100 lo 0,5%. A Wall Street, il Dow Jones arretra dello 0,3%, lo S&P 500 dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,1%.
In calo le quotazioni del greggio dopo l’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale Api, in attesa questo pomeriggio dei dati ufficiali Eia e del meeting Opec+ in programma domani.
In vista dell’appuntamento di giovedì, gli Usa hanno intensificato le pressioni sull’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati per aumentare l’offerta più rapidamente.
Il presidente americano Joe Biden ha incolpato l’Opec+ per le pressioni inflazionistiche, mentre il Segretario di Stato Antony Blinken ha invitato la sua controparte negli Emirati Arabi Uniti ad aumentare la produzione.
Ciononostante, è probabile che l’Opec+ confermi il previsto aumento dell’output di 400.000 barili al giorno anche a dicembre, ritenendo che la pandemia continui a porre dei rischi per i mercati petroliferi.
Intanto, in attesa dei dati Eia in uscita questo pomeriggio, l’American Petroleum Institute ha riportato il sesto incremento settimanale consecutivo delle scorte Usa, anticipando un incremento dello stock di greggio di circa 3,6 milioni di barili.
Attraverso un comunicato stampa, Eni ha risposto alle accuse della trasmissione Report spiegando la propria posizione. Secondo la società, le informazioni riportate sono “false e strumentali”, mentre “scende il giudicato sui fatti della vicenda Nigeria e sull’estraneità dei manager della società a fatti corruttivi”.


























