Mercati Asiatici – Incerti aspettando la Fed, preoccupano crescita cinese e virus

Deboli i principali listini asiatici, frenati soprattutto dalle incertezze sulla crescita cinese e in attesa delle delibere della Federal Reserve.

Lievi cali per gli indici di Shanghai e Shenzhen, rispettivamente a -0,3% e -0,2%, mentre Hong Kong arretra dello 0,9%, dopo il monito del premier cinese Li Keqiang secondo cui l’economia del Paese è soggetta a pressioni al ribasso, che richiedono interventi su tasse e commissioni per fronteggiare i problemi delle piccole e medie imprese.

Al tempo stesso, la seconda potenza mondiale deve fare i conti con la recrudescenza del virus, la cui diffusione in molte province è ai massimi dallo scoppio a Wuhan nel 2019.

Nel frattempo, gli operatori attendono la conclusione del meeting della Fed, che questa sera dovrebbe annunciare le tempistiche con cui avvierà una graduale riduzione del piano di acquisti di asset. Maggiore incertezza, invece, per quanto riguarda eventuali comunicazioni su un rialzo dei tassi già nel 2022 o nel 2023.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,158 e il dollaro/yen 113,8. Tra le materie prime arretrano le quotazioni del petrolio con il Brent (-1,1%) a 83,8 dollari al barile e il Wti (-1,5%) a 82,6 dollari al barile. Oro a 1.781 dollari l’oncia (-0,4%).

In controtendenza l’indice australiano ASX 200 (+0,9%) in scia al balzo delle materie prime, chiusa per festività invece la borsa in Giappone. Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+0,3%), S&P 500 (+0,4%) e Dow Jones (+0,4%).