Mercati – Milano a galla con rally Ferrari, occhi sulla Fed

Prosegue contrastata la seduta delle borse europee dopo l’apertura debole di Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,4% in area 27.300 punti, sopra la parità come il Cac 40 di Parigi (+0,3%). In lieve calo il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%) più arretrato l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%). Poco mossi nelle prime battute Dow Jones (-0,3%), S&P500 (-0,1%) e Nasdaq (flat), in attesa della conclusione del meeting della Fed.

In precedenza, sono stati diffusi i numeri Adp sull’occupazione che hanno evidenziato, ad ottobre, la creazione di 571 mila nuovi posti di lavoro nel settore privato, dato superiore ai 400 mila previsti dal consensus e ai 523 mila di settembre (rivisti da 568 mila). L’indice ISM servizi, inoltre, ha segnato un’accelerazione a 66,7 punti.

Ora gli operatori guardano alla riunione della banca centrale, che stasera dovrebbe annunciare una riduzione del ritmo di acquisti mensili per 15 miliardi di dollari. Focus anche su eventuali indicazioni in merito alle tempistiche di un futuro rialzo dei tassi di interesse. Alcuni economisti attendono un primo intervento sul costo del denaro già nel 2022, altri propendono per l’inizio del 2023.

In seguito, i riflettori saranno puntati sulla conferenza stampa del presidente Jerome Powell e in particolare sull’outlook relativo alle pressioni inflazionistiche e a una possibile svolta restrittiva nella comunicazione.

In Europa, invece, il numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha affermato che un aumento dei tassi nel 2022 da parte dell’Eurotower resta “molto improbabile”.

Sul Forex l’euro/dollaro arretra in area 1,156, mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta si attesta a 114,1.

Tra le materie prime, restano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-2,2%) a 82,9 dollari e il Wti (-2,5%) a 81,8 dollari, in attesa del meeting Opec+ di domani e dopo l’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale Api.

Sull’obbligazionario, in Europa, lo spread Btp-Bund si riduce ulteriormente a circa 120 punti base, con il rendimento del decennale italiano in discesa all’1,03%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue il rally di Ferrari (+4,1%) all’indomani dei risultati trimestrali. In luce sul Ftse Mib anche Exor (+3,0%) e Leonardo (+2,8%) mentre arretrano Diasorin (-1,7%) ed Eni (-1,6%).