Banca Ifis – Utile netto per 80,2 mln nei 9M 2021

Banca Ifis ha archiviato i primi nove mesi del 2021 con un margine di intermediazione pari a 449,2 milioni (+39,6% a/a), beneficiando sia di miglior performance nel settore Npl sia della dinamicità del settore Commercial & Corporate Banking. I ricavi, al netto della PPA (21,5 milioni), raggiungono il massimo storico.

Il margine di intermediazione del segmento Npl è salito a 184,3 milioni (+57,9%), mentre quello relativo al settore Commercial & Corporate Banking è cresciuto a 213 milioni (+33,5%). Il margine di intermediazione del settore Governance & Servizi e Non Core si è fissato a 51,9 milioni (+14,3%).

Il margine di interesse è aumentato a 362,6 milioni (+39%), mentre le commissioni nette sono cresciute a 62,9 milioni (+13,3%).

Si segnala il contributo di 14,1 milioni di Farbanca e di circa 3,1 milioni del ramo ex Aigis Banca (non facenti parte del gruppo Banca Ifis nei primi nove mesi del 2020).

Dopo oneri operativi saliti a 267,6 milioni (+16,6%) per maggiori costi variabili legati all’attività legale del Settore Npl, per l’inclusione a perimetro di Farbanca e del ramo ex Aigis Banca e per le progettualità ICT, il risultato lordo di gestione si è fissato a 181,6 milioni (+96,7%).

Le rettifiche su crediti sono salite a 62,4 milioni (+30,5%; la voce include rettifiche per 17 milioni relative al Settore Npl registrate a seguito di un’analisi di dettaglio in fase di completamento, svolta anche in risposta alla pandemia da Covid-19, in termini di maggiori tempi di incasso principalmente sulle posizioni caratterizzate da vintage più alta. Il dato dell’ultimo trimestre include accantonamenti addizionali per ulteriori 8,1 milioni nel portafoglio Npl per gli effetti di lungo termine legati al Covid-19 e per 5 milioni a fronte del rischio di concentrazione su posizioni dell’Area Corporate Banking & Lending),

Il periodo si è chiuso con un utile netto di 80,2 milioni (+53,2%; i primi nove mesi del 2020 includevano la plusvalenza straordinaria di 24,2 milioni e il relativo effetto fiscale per la cessione dell’immobile milanese di Corso Venezia).

A livello patrimoniale, al 30 settembre 2021 i crediti verso la clientela si fissano a 9,8 miliardi (+6,7% rispetto a fine 2020), mentre la raccolta da clientela ammonta a 5,7 miliardi (+4,7% rispetto al 31 dicembre 2020).

Sul fronte della solidità patrimoniale, a fine settembre 2021 il CET1, senza considerare gli effetti del consolidamento nella controllante La Scogliera, si fissa al 16,24 % (15,47% al 31 dicembre 2020).

Banca Ifis, per il 2021, stima ricavi tra 570-590 milioni e un utile netto tra 90-100 milioni.

La guidance è stata predisposta assumendo uno scenario in progressivo miglioramento, nessuno shock macroeconomico o pandemico e il continuativo supporto dei governi e delle banche centrali alla ripresa economica.