Credit Suisse ha archiviato il terzo trimestre 2021 con un utile netto di pertinenza pari a 434 milioni di franchi svizzeri (-21% a/a), anche a causa di una maggiore imposizione fiscale.
Il risultato include una componente positiva di 235 di franchi milioni relativo ad Archegos, principalmente a causa di un rilascio di accantonamenti relativi a una valutazione della futura recuperabilità dei crediti, e un guadagno di 129 milioni di franchi relativo all’investimento azionario in Allfunds Group.
Questi guadagni sono stati compensati da importanti oneri per controversie legali per 564 milioni di franchi, compresi 214 milioni di franchi in relazione agli accordi annunciati il mese scorso in relazione alla questione del Mozambico e agli accantonamenti per controversie
accantonamenti in relazione ad alcune altre questioni ereditate dal passato, tra cui quelle relative ai mutui, e in relazione alla questione dei Supply Chain Finance Funds (SCFF).
Chain Finance Funds (SCFF).
Si è anche registrata un’ulteriore svalutazione relativa a York Capital Management di 113 milioni di franchi.
I ricavi si sono attestati a 5,4 miliardi (+5% rispetto al terzo trimestre 2020), grazie alla crescita del giro d’affari dell’Investment Banking e della Swiss Universal Bank e alla tenuta dell’International Wealth Management, solo in parte compensato calo dell’Asset Management.