Cnh ha chiuso il terzo trimestre 2021 con ricavi delle attività industriali in crescita del 23,4% a 7,54 miliardi di dollari, superiori ai 7,054 miliardi previsti dal consensus. I ricavi consolidati si sono attestati a 7,92 miliardi.
I ricavi della divisione Agriculture sono aumentati del 31% a 3,56 miliardi, principalmente per effetto di una maggiore domanda, un mix favorevole e migliori prezzi che hanno portato a un balzo dell’Ebit adjusted di 141 milioni a 415 milioni, con una marginalità salita all’11,6% (+150 punti base).
I ricavi della divisione Veicoli Commerciali e Specialty Vehicles sono cresciuti del 21% a 2,88 miliardi grazie soprattutto ai maggiori volumi dei veicoli industriali, con un Ebit adjusted salito a 51 milioni (-7 milioni nel 3Q20) per effetto dei maggiori volumi e dai migliori prezzi, parzialmente compensati da maggiori costi per le materie prime, nonché da maggiori costi di trasporto e da costi di rilavorazione per effetto della mancanza di componenti.
La divisione Construction ha registrato ricavi in cresciuta del 34% a 773 milioni per effetto di maggiori volumi in tutte le aree geografiche trainati dalla domanda, maggiori spedizioni a concessionari e distributori e migliori prezzi. L’Ebit adjusted è salito a 21 milioni (-24 milioni nel 3Q20).
Infine, la divisione Powertrain ha segnato ricavi in aumento del 5% a 953 milioni per effetto di maggiori spedizioni verso clienti captive e di un mix favorevole, parzialmente compensati da minori volumi verso clienti terzi. L’Ebit adjusted si è attestato a 44 milioni, in calo rispetto ai 60 milioni del 3Q20 per effetto dei maggiori costi per materie prime, maggiori costi di trasporto derivanti dalle criticità della logistica.
Nel complesso, l’Ebit adjusted delle attività industriali è aumentato del 97,1% a 469 milioni, superiori ai 429 milioni attesi dagli analisti e con una marginalità salita al 6,2% (+230 punti base). L’utile netto adjusted è più che triplicato a 496 milioni, rispetto ai 315 milioni stimati dal consensus.
Dal lato patrimoniale, la liquidità netta industriale è diminuita a 0,7 miliardi (0,9 miliardi il consensus), dagli 1,4 miliardi al 30 giugno 2021, dopo un free cash flow delle attività industriali negativo per 0,7 miliardi per effetto dell’assorbimento stagionale del capitale di funzionamento, aggravato dalle interruzioni della catena logistico produttiva nell’ultima parte del trimestre.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Cnh si aspetta che la domanda rimanga solida in tutte le aree geografiche e in tutti i segmenti. Nell’ultima parte dell’anno, l’impatto crescente delle pressioni sulle materie prime e delle pressioni persistenti sui trasporti e sulla logistica sarà parzialmente compensato dai migliori prezzi.
La società ha aggiornato la guidance 2021 per quanto riguarda i ricavi, previsti ora al livello inferiore delle prospettive precedenti che indicavano una crescita tra il 24% e il 28% anno su anno. Confermato l’obiettivo di un free cash flow positivo di circa 1 miliardo.