Nei primi nove mesi 2021 Endesa, la controllata iberica del Gruppo Enel, registra ricavi pari a 18.603 milioni, in crescita del 43,6% su base annua.
L’EBITDA si attesta a 3.125 milioni, in linea al pari periodo dello scorso anno, nonostante il contesto sfavorevole di rincari delle materie prime energetiche. A perimetro omogeneo, scontando accantonamenti per il personale pari a 143 milioni lo scorso anno, l’EBITDA è cresciuto del 4%.
Il conto economico si chiude con utile netto ordinario sceso del 14,2% a 1.459 milioni. Al lordo di elementi non ricorrenti, l’utile netto reported è diminuito del 3%.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 è aumentato del 45% a 10.000 milioni, da 6.899 milioni di fine 2020. Tale incremento è dovuto principalmente al pagamento del dividendo sull’utile 2020 e alla diminuzione del flusso di cassa operativo a 862 milioni.
Il management ha confermato gli obiettivi finanziari per l’intero 2021, EBITDA a 4 miliardi e utile a 1,7 miliardi, tuttavia includendo l’effetto positivo di una serie di one-off.