Global Markets Media – Facebook (+1,4%) eliminerà sistema di riconoscimento facciale

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:

Giornata positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,3%, il Ftse 100 lo 0,4% e il Dax lo 0,5%. A Wall Street, il Nasdaq avanza dello 0,6% e lo S&P 500 dello 0,3%, mentre il Dow Jones viaggia sulla parità.

Walt Disney (-0,6%) ha alzato il velo sul primo trailer integrale della serie ‘The Book of Boba Fett’’. Lo show sarà presentato in anteprima su Disney+ il 29 dicembre, secondo quanto riportano fonti di stampa.

Facebook (+1,4%), ora rinominata Meta Platforms, chiuderà il suo sistema di riconoscimento facciale ed eliminerà i dati raccolti da 1 miliardo di utenti. Decisione legata al crescente controllo normativo sul settore.

“Ci sono molte preoccupazioni sul ruolo della tecnologia di riconoscimento facciale nella società, e le autorità di regolamentazione devono ancora fornire un insieme chiaro di regole che ne disciplinino l’uso. Dato l’attuale contesto di incertezza, riteniamo che sia appropriato limitare l’uso del riconoscimento facciale a una serie ristretta di casi d’uso”, ha spiegato la società.

Facebook proseguirà nell’utilizzo della tecnologia di riconoscimento facciale per la verifica delle identità e lo sblocco degli account.

L’ex dipendente di Facebook, Frances Haugen, ha accolto con favore l’annuncio di Facebook che avrebbe eliminato il riconoscimento facciale, ma ha sollecitato una stretta supervisione del governo sulla mossa per garantire che il social network abbia mantenuto la sua promessa.

“Incoraggio fortemente la supervisione del governo. Quando dicono che ci siamo sbarazzati di questo, cosa significa in realtà. Ci deve essere più trasparenza su come funzionano queste operazioni per assicurarsi che vengano effettivamente portate a termine”, ha detto la Haugen

Gli attivisti palestinesi hanno sostenuto che Facebook e altre piattaforme di social media hanno censurato le critiche a Israele in risposta alla pressione del governo e hanno lanciato una campagna che cerca di fermare l’attività.