Mercati Usa – Apertura poco mossa, vola Qualcomm su outlook migliore delle attese

Dopo i nuovi record registrati ieri, il Nasdaq guadagna lo 0,2% in avvio e lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Dow Jones cede lo 0,1%, con gli investitori che valutano l’approccio paziente della Federal Reserve nell’alzare i tassi di interesse contro il rischio del persistere delle pressioni inflazionistiche.

Come da attese, al termine della riunione di ieri la Fed ha annunciato l’inizio della riduzione del programma di acquisti asset mensili di 15 miliardi di dollari dagli attuali 120 miliardi, con l’intenzione di concluderli nel 2022.

Più cauto, invece, l’approccio sui tassi di interesse. Il chairman Jerome Powell ha dichiarato che l’istituto di Washington sarà paziente nell’alzare il costo del denaro, ma non esiterà ad agire se l’inflazione continuerà a rimanere elevata.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione hanno toccato un nuovo minimo dallo scoppio della pandemia, attestandosi a 269 mila unità rispetto alle 275 mila previste dal consensus e alle 283 mila della rilevazione precedente.

Il tutto in attesa domani dell’uscita dei dati sui non farm payroll di ottobre, dopo che i numeri Adp diffusi ieri hanno evidenziato il maggior aumento di impieghi nel settore privato da quattro mesi.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,156 e il dollaro/yen stabile in area 114. In calo dell’1% la sterlina a 1,355 sul dollaro, dopo che la Bank of England ha deluso le previsioni mantenendo invariati i tassi di interesse.

Tra le materie prime deciso recupero delle quotazioni del greggio con il Brent (+2,8%) a 84,3 dollari e il Wti (+2,8%) a 83 dollari, sulle attese che il meeting Opec+ in programma oggi confermi l’aumento lento della produzione nonostante le pressioni degli Stati Uniti.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano e quello del biennale arretrano di quattro punti base, rispettivamente all’1,56% e allo 0,43%.

Tornando a Wall Street, Moderna crolla di oltre il 16% in avvio dopo aver deluso le attese sui ricavi, mentre Qualcomm balza di circa il 14% dopo aver fornito un outlook migliore del consensus ed aver evidenziato la capacità si superare lo shortage di componenti.