Utility (+0,4%) – Bene le Big, giù ancora Alerion Clean Power (-3,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,4%, al di sopra del corrispondente europeo (-0,6%) ma peggio del Ftse Mib (+0,7%).

Chiusura in ordine sparso per le borse europee, in un contesto in cui i mercati continuano a interrogarsi sulle prospettive di un rialzo dei tassi di interesse e nel giorno della riunione della Federal Reserve.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 120 punti base, con il rendimento del decennale italiano in discesa all’1,05%.

Tornando al comparto utility, acquisti sulle big tra cui fanno meglio Hera e Terna (+1,3%). Segue Snam (+1%) nel giorno della riunione del Cda di approvazione dei conti al 30 settembre 2021.

Enel (+0,3%) è risultata prima per ricavi (62,6 miliardi) e investimenti finanziari (54,1 miliardi) nella classifica 2020 di Area studi di Mediobanca.

Tra le mid, poco distante dalla parità Falck Renewables (+0,1%) che ha firmato un contratto per l’acquisto di due impianti eolici ready to build in Finlandia (55 MW), di proprietà del gruppo danese European Energy.

Ancora vendite su Alerion Clean Power (-3,3%) che ha segnalato l’avvenuto soddisfacimento di tutte le Condizioni poste per il rimborso anticipato integrale del “Prestito Obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2018-2024”. Le obbligazioni saranno rimborsate e cancellate il 17 novembre 2021.

Tra le small, in rialzo Edison (+0,7%) e PLC (+0,4%).