Buzzi Unicem nei primi nove mesi del 2021 ha totalizzato ricavi netti per 2,4 miliardi, in crescita del 5,6% a/a, mentre a parità di perimetro e cambi costanti, il fatturato sarebbe aumentato del 9,1%.
Il Gruppo ha realizzato volumi di vendita superiori rispetto allo stesso periodo del 2020. Nello specifico le vendite di cemento sono aumentate del 7,5% a 21,7 milioni di tonnellate, mentre la vendita di calcestruzzo preconfezionato è cresciuta del 4,5% a 8,6 milioni di metri cubi.
I progressi ottenuti sia negli Stati Uniti sia in Europa Orientale (Repubblica Ceca e Polonia in particolare) hanno più che compensato il parziale rallentamento rilevato in Italia, dovuto principalmente al difficile confronto con gli eccellenti risultati ottenuti nel trimestre
estivo 2020, ed una più evidente contrazione in Germania, penalizzata anche dal meteo
sfavorevole nel mese di luglio.
Negli Stati Uniti il fatturato complessivo si è attestato a 961,5 milioni, in aumento del 2,5%. Il deprezzamento del dollaro (-6,3%), seppur meno evidente rispetto a quanto rilevato nel primo semestre, ha influenzato negativamente i risultati (a parità di cambio il fatturato sarebbe aumentato del 9%). In Italia il fatturato è aumentato del 23,4%, passando da 367,2 a 453,1 milioni, mentre in Germania e è diminuito del 1,8%, attestandosi a 529,5 milioni (539,5 milioni nel 2020).
La posizione finanziaria netta (differenza tra le passività e le attività finanziarie, sia a breve sia a lungo termine) a fine periodo risulta positiva e ammonta a 100,6 milioni. L’indebitamento netto (differenza tra le passività finanziarie, sia a breve sia a lungo termine, e le attività finanziarie a breve termine) è passato da 252,6 milioni del bilancio 2020 ai 139,7 milioni del 30 settembre 2021.
