Il Cda di Intred ha esaminato il fatturato al 30 settembre 2021, non sottoposto a revisione legale, che risulta pari a 28,9 milioni, in crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (comprensivo dei dati di QCOM).
L’incremento di fatturato è stato sostenuto principalmente dalle vendite di connessioni in banda ultralarga, pari a 14,1 milioni, aumentate del 22% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Si registra, inoltre, una crescita significativa nei servizi voce & dati (+14% a 5,7 milioni).
Come previsto, per precisa scelta strategica volta ad incentivare la clientela al passaggio a connessioni in fibra ottica, la miglior tecnologia oggi disponile, sono in calo le connessioni in Banda Larga (-17%, in linea con gli scorsi anni). Sensibile è la riduzione dei servizi accessori, – 12%, dove si concentrano molti servizi una tantum ex QCOM non più strategici per Intred.
Entrando nel dettaglio, la crescita più consistente si è registrata sui servizi con canoni ricorrenti, il core business dell’azienda, che rappresentano circa il 91,6% del fatturato, pari a 26,5 milioni, con un aumento del 12,6%.
I ricavi da prodotti/servizi una tantum diminuiscono del 4,4% a 1,9 milioni. Anche le vendite di traffico telefonico subiscono una riduzione del 15,3% a 0,5 milioni.
A livello di infrastruttura, nei primi nove mesi del 2021, la rete in fibra ottica di proprietà è passata dai 3.570 Km al 30 settembre 2020, agli oltre 4.800 Km del 30 settembre 2021, con una crescita, in percentuale, del 36%.
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