Nei primi nove mesi del 2021, Leonardo ha registrato nuovi ordini per 9,27 miliardi, in crescita dell’8,4% rispetto al pari periodo 2020 con un’ottima performance commerciale della componente Europea del settore Elettronica per la Difesa e Sicurezza e della componente di Velivoli dell’Aeronautica.
Il settore Elicotteri evidenzia una flessione influenzata dall’acquisizione, nel periodo a confronto, dell’ordine IMOS, mentre nel settore Aeronautico perdura il calo della componente civile.
Il Portafoglio ordini ha raggiunto i 35,2 miliardi (35,5 miliardi a fine 2020), assicurando una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni.
I ricavi sono aumentati del 6% a 9,56 miliardi, trainati dall’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, dalla componente Velivoli dell’Aeronautica e, in misura inferiore, degli Elicotteri.
Le Aerostrutture, invece, continuano a risentire della flessione dei rate produttivi sul B787 e ATR. Sulla base delle attuali condizioni, si legge nel comunicato, il Gruppo conferma che il 2021 sarà l’anno più impattato per le Aerostrutture, con una ripresa graduale che porterà al breakeven alla fine del 2025.
A livello operativo, l’Ebita ha segnato un +22,1% a 607 milioni, con un’incidenza sui ricavi al 6,3% (+80 punti base), registrando un incremento in tutti i settori di business ad eccezione di Aerostrutture, per effetto dei maggiori volumi di ricavi e del miglioramento della redditività. L’Ebit è aumentato del 12,7% a 445 milioni, con un’incidenza sui ricavi al 4,7% (+30 punti base).
Il risultato netto ordinario è balzato del 69,6% a 229 milioni, anche grazie al minore impatto degli oneri finanziari che, nel periodo a confronto, erano stati penalizzati dalla componente legata all’attività di copertura dell’esposizione al rischio di cambio e dagli oneri legati alle emissioni obbligazionarie in essere, ridottisi nel periodo in esame in seguito alla riduzione dell’esposizione obbligazionaria.
Il risultato netto beneficia, inoltre, dei benefici fiscali derivanti dall’adesione alla agevolazione fiscale prevista dall’art. 110 del D.L. 104/2020 in materia di riallineamento dei valori fiscali dell’avviamento.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 4,69 miliardi dai 3,32 miliardi a fine 2020, dopo un free operating cash flow negativo per 1,39 miliardi, comunque in miglioramento rispetto al dato del 30 settembre 2020 (negativo per 2,6 miliardi).
Infine, Leonardo ha confermato la guidance 2021 che prevede ordini per circa 14 miliardi, ricavi per 13,8-14,3 miliardi, Ebita per 1,075-1,125 miliardi, Focf per circa 100 milioni e indebitamento finanziario netto per circa 3,2 miliardi.
