Mercati asiatici – Listini in rosso appesantiti dalle preoccupazioni per il settore immobiliare

Seduta all’insegna delle vendite sui principali listini asiatici positivi in scia alle preoccupazioni per il futuro degli sviluppatori immobiliari.

Il nervosismo per i problemi nel settore immobiliare è esploso dopo che Kaisa Group (-15,13%), uno sviluppatore cinese, ha annunciato che le azioni negoziate a Hong Kong nelle sue società sono state sospese dopo che non è riuscito a effettuare pagamenti sui prodotti di lusso che aveva garantito.

I controlli più rigorosi sui prestiti da parte di società immobiliari altamente indebitate hanno agitato i mercati dopo che uno dei più grandi, Evergrande Group (-2,97%), non è riuscito a effettuare pagamenti su parte del suo debito.

Allargando lo sguardo oltre il Pacifico, la Banca centrale americana ha ufficializzato la riduzione degli stimoli e dichiarato che non è ancora il momento per un rialzo dei tassi di interesse.

Il tapering prenderà il via già questo mese, con un taglio degli acquisti di asset di 15 miliardi di dollari dai 120 attuali con l’intenzione di concluderli nel 2022 anche se il ritmo potrà rallentare o accelerare a seconda di come reagirà l’economia.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro quota 1,156 e il dollaro/yen 113,68. Tra le materie prime petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 81,03 dollari al barile e il Wti (+1%) a 79,62 dollari al barile. Oro a 1.798 dollari l’oncia (+0,3%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,9% e lo 0,7%. Vendite anche a Hong Kong che segna il -1,4%.

Giù anche il Giappone con Nikkei -0,6% e Topix -0,7%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+0,8%), S&P500 (+0,4%), Dow Jones (-0,1%) e Russell 2000 (-0,2%).