Mercati – Previsto avvio poco mosso, a Milano occhi su Enel, Leonardo e Banco BPM

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, dopo i nuovi record segnati dall’azionario globale in scia all’approccio paziente della Federal Reserve nell’alzare i tassi di interesse e in attesa oggi del Job Report Usa.

Ieri a Wall Street le big del settore tecnologico hanno trascinato il Nasdaq, che ha guadagnato lo 0,8% segnando un nuovo record storico. Nuovo massimo anche per lo S&P 500 (+0,4%), mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,6%. Shanghai cede lo 0,8% e Hong Kong l’1,2%, con quest’ultima che ha visto sospendere dalle contrattazioni il costruttore Kaisa, in un ultimo segnale della crisi del settore immobiliare cinese.

Il focus degli operatori oggi sarà rivolto in particolare sui non farm payroll Usa di ottobre, dato che eventuali progressi nel mercato del lavoro a stelle e strisce potrebbero modificare nuovamente la view sulla politica monetaria.

Intanto, ieri le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione hanno evidenziato il quinto calo settimanale consecutivo, scendendo sui minimi dallo scoppio della pandemia e avvicinandosi al ritorno sui livelli pre Covid.

Il tutto dopo che al termine della riunione di mercoledì la Fed ha annunciato, come da attese, l’inizio della riduzione del programma di acquisti asset mensili, dichiarando però di non avere fretta nell’aumentare i tassi di interesse.

Sempre in tema banche centrali, ieri la Bank of England a sorpresa ha mantenuto invariato il costo del denaro, deludendo le attese nonostante un’inflazione vista sopra il 5% in primavera, seppure solo in via temporanea.

Per quanto riguarda l’azionario, da seguire Leonardo ed Enel dopo la diffusione delle rispettive trimestrali ieri a mercati chiusi. Presentati prima dell’apertura, invece, i conti di Banco BPM insieme al nuovo Piano Industriale 2021-2024.

In agenda oggi i Cda per l’approvazione dei risultati di Bper e Buzzi Unicem. Focus, infine, su Prysmian dopo essersi aggiudicata il progetto Coastal Virginia per la fornitura di cavi sottomarini per un parco eolico offshore in Usa.