Oil & Gas (+1,8%) – Rally di Tenaris (+6,3%) in scia ai risultati

Chiusura positiva per le borse europee, con gli investitori intenti a valutare l’approccio paziente della Federal Reserve nell’alzare i tassi di interesse contro il rischio del persistere delle pressioni inflazionistiche e di un rallentamento della ripresa dell’economia.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,5% a 27.522 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1,8%, rispetto al +1% del corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio, seppure riducendo i guadagni rispetto alla mattinata, nel giorno in cui, come da attese, l’Opec+ ha confermato che si atterrà al lento aumento della produzione, nonostante le richieste degli Stati Uniti per accelerare il ritorno delle forniture sul mercato per raffreddare i prezzi.

L’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati hanno mantenuto gli aumenti mensili dell’offerta a 400.000 barili al giorno anche a dicembre. Un ritmo considerato troppo lento da parte dei grandi importatori per sostenere la ripresa post Covid, con gli Usa che invocano un incremento fino a 800.000 barili al giorno.

Tra le big del comparto in evidenza Tenaris (+6,3%), in scia ai risultati trimestrali superiori alle attese e all’outlook positivo fornito sulla restante parte dell’anno. Rimbalzo anche per Eni (+1,5%) e Saipem (+0,7%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Maire Tecnimont (+2,6%) dopo la diffusione dei conti, mentre prosegue la rimonta di Saras (+3,1%).