Nell’ultima seduta il FTSE Italia Tecnologia ha guadagnato il 2,3%, sovraperformando il FTSE MIB (+0,5%) e il corrispondente indice settoriale europeo (+1,4%).
La Fed ha annunciato l’inizio della riduzione del programma di acquisti asset mensili di 15 miliardi di dollari dagli attuali 120 miliardi, con l’intenzione di concluderli nel 2022. L’approccio sui tassi di interesse si è rivelato più cauto: il chairman Jerome Powell ha dichiarato l’intenzione dell’istituto di Washington di essere più paziente nell’alzare il costo del denaro. Dal fronte macro, negli Stati Uniti le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione hanno toccato un nuovo minimo dallo scoppio della pandemia, attestandosi a 269 mila unità rispetto alle 275 mila previste dal consensus e alle 283 mila della rilevazione precedente. Usciranno oggi i Non Farm Payroll di ottobre dopo il dato ADP diffuso ieri che ha evidenziato il maggior aumento di impieghi nel settore privato da quattro mesi.
Telecom Italia (+4,5%) dopo le indiscrezioni di stampa odierne circa possibili assetti societari relativi alla rete, delle quali TIM ha sottolineato che l’argomento non è stato oggetto di discussione nel Consiglio di Amministrazione né tantomeno di aver preso decisioni al riguardo.
Bene anche l’altra big del settore, Atlantia (+2,4%). Denaro su SESA (+5,1%) in vetta alle Mid Cap. Sulle Small Cap, in luce EEMS Italia (+26,3%) CHE ha approvato il Piano Industriale 2022 – 2026 e ha sottoscritto con Nice & Green, investitore istituzionale svizzero, un contratto di investimento avente ad oggetto un programma di emissione di obbligazioni convertibili per un controvalore complessivo pari a 20.450.000 euro destinato al finanziamento del piano stesso.
Seco (+7,5%) in scia all’aggiornamento riguardante l’order backlog al 31 ottobre 2021, pari a 114,5 milioni, in crescita di 62,7 milioni (+121%) rispetto allo stesso periodo del 2020 (51,7 milioni proforma, tenendo conto degli importi relativi a Garz & Fricke).