La raccolta netta del gruppo Azimut nel mese di ottobre è stata positiva per 1.160,3 milioni (+153,5% a/a), portando il totale dei primi dieci mesi del 2021 a 16.442,2 milioni (9.500 milioni al netto del consolidamento di Sanctuary Wealth; 4.065,9 milioni nel periodo di confronto).
Il dato di raccolta nel mese di ottobre ha beneficiato del consolidamento di RI Newcastle e Lower Hunter in Australia, che entra a far parte di AZ NGA, per un totale di circa 164 milioni nella componente amministrata.
Nel dettaglio, i fondi hanno registrato flussi netti positivi per 674,7 milioni (+183,5% su base annua), di cui 377,9 milioni fanno riferimento ai Private Markets, mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato sottoscrizioni nette per 57,4 milioni (+243,1 milioni nel mese di confronto).
Il segmento titoli, fondi di terzi e c/c ha registrato flussi netti positivi per 565,8 milioni (+41,3 milioni ad ottobre 2020) nel mese in esame.
Nei primi dieci mesi del 2021 i fondi hanno realizzato una raccolta netta positiva di 5.291,1 milioni (+1.272,7 milioni nel periodo di confronto), al cui interno i Private Markets hanno registrato sottoscrizioni nette per 1.901 milioni, mentre le gestioni patrimoniali hanno evidenziato flussi netti positivi per 270,7 milioni (-83,4% su base annua).
La raccolta netta di fondi di terzi e c/c nel periodo gennaio-ottobre è stata positiva per 12.055,9 milioni (+1.539,5 milioni nel periodo di confronto).
Il totale delle masse, comprensive del risparmio amministrato, si fissa a fine ottobre 2021 a 80,6 miliardi (+33,3% rispetto a fine 2020), di cui 53 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
Gabriele Blei, Ceo di Azimut, ha commentato: “Ci avviamo verso la fine del 2021 con dati di raccolta che superano i 16 miliardi da inizio anno, segnando il migliore risultato di sempre per il periodo.
Un andamento positivo sostenuto anche dai robusti flussi di ottobre a cui hanno concorso tutti i canali distributivi del gruppo, in Italia e all’estero, con una crescita rilevante della raccolta sui private markets, pari a oltre il 50% della raccolta in fondi nel mese di ottobre, che porta le masse nei private markets a 4 miliardi. Quest’ultima resta un importante driver futuro di maggior rendimento dei portafogli complessivi dei clienti, che ad oggi stanno beneficiando di una performance media ponderata netta di +6,3% da inizio anno”.