Fiera Milano ha riportato i risultati del terzo trimestre 2021, chiusi con ricavi per 35,3 milioni (11,3 mln 3Q20), un Ebitda di 16 milioni (Ebitda negativo per 5,8 mln 3Q20) e un Risultato prima delle imposte di 1,2 milioni (negativo per 20,2 mln 3Q20).
Il terzo trimestre ha visto una ripartenza delle manifestazioni fieristiche e dei congressi in presenza che hanno registrato risultati superiori alle aspettative in termini di visitazione. Complessivamente, i primi nove mesi del 2021 sono stati condizionati invece dalla prolungata sospensione delle attività fieristiche e congressuali nel primo semestre a causa del persistere della pandemia Covid-19. Nel periodo gennaio-settembre 2021 i ricavi si sono attestati infatti a 39,9 mln (67,3 mln 9M20), l’Ebitda si è rivelato negativo per 7 milioni (Ebitda 4,7 mln 9M20) e il risultato prima delle imposte ha evidenziato un deficit di 49,5 milioni (deficit di 38,8 mln 9M20.
Dal lato patrimoniale, al 30 settembre l’indebitamento finanziario netto ante effetti IFRS 16 è pari a 14,5 milioni rispetto ai 64,9 milioni al 30 giugno 2021.
La società ha comunicato che “In data 5 novembre il Ministero del Turismo ha comunicato gli esiti dei calcoli effettuati per la ripartizione delle risorse del fondo di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto ministeriale 24 giugno 2021, prot. 1004, ammesso alla registrazione della Corte dei Conti il 19 luglio 2021, n. 2117, pari a 350 milioni di euro destinate al ristoro delle perdite subite nell’anno 2020 dal settore delle fiere, dei congressi e della logistica. Si rende noto che il Gruppo Fiera Milano potrà beneficiare di un contributo “teorico” complessivo di circa 35 milioni di euro. Il conferimento di tale contributo è subordinato alle verifiche formali previste dalla normativa di riferimento che consentiranno di pubblicare nel breve termine, il relativo decreto di assegnazione definitiva”.
Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, “sulla base delle previsioni più aggiornate e alla luce dei ristori in assegnazione entro la fine dell’esercizio, il Gruppo prevede di rivedere al rialzo i target di EBITDA e di indebitamento finanziario netto sull’esercizio in corso, in precedenza comunicati al mercato. Le stime aggiornate prevedono ricavi attesi intorno ai 130 milioni di euro, EBITDA compreso fra 52 e 57 milioni di euro rispetto ad una precedente indicazione di 23-28 milioni di euro e disponibilità finanziaria netta ante effetti IFRS 16 prevista nel range tra 0 e 10 milioni di euro, rispetto alla precedente previsione di indebitamento finanziario netto di 24-28 milioni di euro”.