Mercati – Prevista apertura poco mossa dopo i record della scorsa settimana

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco distanti dalla parità, in un mercato in cui gli operatori continuano a valutare l’impatto della pressione sui prezzi sulla politica monetaria e sul ritmo della ripresa dell’economia.

Chiusura positiva venerdì a Wall Street, con tutti e tre i principali indici americani che hanno toccato nuovi record storici dopo i dati di ottobre sul mercato del lavoro statunitense migliori delle attese.

Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,4% e il Nasdaq lo 0,2%. Nel complesso, il bilancio dell’ottava ha visto il Nasdaq salire del 3,1%, lo S&P 500 del 2% e il Dow Jones dell’1,4%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,4%, mentre Shanghai avanza dello 0,2% e Hong Kong lascia sul terreno mezzo punto percentuale.

Il dibattitto sull’inflazione continua a tenere banco sui mercati, che nelle ultime settimane hanno trovato conforto nella solida stagione delle trimestrali. Il focus questa settimana sarà rivolto in particolare sul report sui prezzi al consumo Usa in uscita mercoledì.

Intanto, in attesa degli interventi di diversi esponenti della banca centrale Usa in programma oggi, il presidente della Fed di Kansas City Esther George ha dichiarato che è aumentato il rischio di un periodo prolungato di elevata inflazione, indebolendo la tesi di un approccio paziente sul rialzo dei tassi di interesse.

Sempre negli Stati Uniti, venerdì il Congresso ha approvato un disegno di legge di oltre 1.200 miliardi di dollari di investimenti in infrastrutture, il più ampio pacchetto di spesa da decenni.

In Cina, invece, si è aperto oggi il meeting del Partito comunista, con il presidente Xi Jinping che lavora per aver la conferma al terzo mandato di cinque anni, dopo aver scosso i mercati negli ultimi mesi con una stretta normativa sui diversi settori, tra cui tecnologico ed immobiliare.