Mercati – Proseguono incerti, Piazza Affari sulla parità

Variazioni contenute per le borse europee dopo l’avvio poco mosso di Wall Street. Il Ftse Mib resta pressoché invariato in area 27.800 punti, sostanzialmente in linea con il Dax di Francoforte (flat) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%). Debole l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%), positivo il Cac 40 di Parigi (+0,3%). Oltreoceano, Dow Jones (+0,4%), S&P500 (+0,3%) e Nasdaq (+0,3%) ripartono dai massimi toccati venerdì e dall’approvazione del maxi piano per le infrastrutture di Biden.

L’inflazione elevata e il suo impatto sulla ripresa economica restano al centro dell’attenzione, aspettando i dati sui prezzi al consumo americani di ottobre in uscita mercoledì. Gli operatori temono che le prolungate pressioni inflazionistiche possano indurre le banche centrali ad alzare anticipatamente i tassi di interesse, dopo che la Fed ha già annunciato l’avvio del tapering e altre banche centrali – come quella canadese – hanno aperto ad un aumento del costo del denaro.

Focus, dunque, sugli interventi di alcuni esponenti del Fomc e in calendario oggi e sulla riunione odierna dell’eurogruppo.

In Cina, invece, si è aperto il meeting del Partito comunista nel quale il presidente Xi Jinping dovrebbe ottenere un inedito terzo mandato. Da segnalare anche i dati di ottobre sulla bilancia commerciale, che evidenziano un boom delle esportazioni (+27,1%).

Sul Forex, in una giornata priva di appuntamenti macroeconomici significativi, l’euro/dollaro staziona a 1,157 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si riduce a 113,2.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,7%) a 83,3 dollari e il Wti (+0,7%) a 81,8dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 113 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,87%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano soprattutto Buzzi Unicem (+3,7%) in scia al piano infrastrutturale negli Usa, Tenaris (+3,5%) e Inwit (+1,4%), mentre arretrano Cnh (-1,5%), Nexi (-2,5%) e Telecom Italia (-3,1%), in calo dopo gli acquisti dell’ultima ottava.