Mattinata poco mossa per i tassi europei con gli investitori che restano intenti a monitorare l’impatto delle pressioni sui prezzi sulla politica monetaria e sul ritmo della ripresa economica. Focus inoltre sull’avvio odierno della quarta emissione del BTp Futura.
Listini continentali cauti con il Ftse Mib che oscilla intorno alla parità.
Dopo il job report Usa migliore delle attese pubblicato venerdì scorso, ora l’attenzione si sposta sull’indice dei prezzi al consumo statunitensi in calendario mercoledì con il dibattito sull’inflazione che sembra aver fatto passare in secondo piano, almeno per il momento, i segnali positivi emersi dalla positiva stagione delle trimestrali.
Il presidente della Fed di Kansas City, Esther George, ha intanto affermato che è aumentato il rischio di un periodo prolungato di elevata inflazione, indebolendo la tesi di un approccio paziente sul rialzo dei tassi di interesse.
Tornando all’obbligazionario, stamane si apre la quarta emissione del Btp Futura che avrà luogo fino a venerdì 12 novembre, salvo chiusura anticipata e i cui proventi saranno interamente destinati a finanziare le diverse misure adottate nel corso dell’anno per la crescita economica del Paese. Il titolo ha una scadenza di 12 anni ed è come sempre rivolto unicamente alla clientela retail.
Nel frattempo il rendimento del Btp decennale è sostanzialmente stabile allo 0,89% con uno spread invariato a 115 punti.
Oltreoceano il tasso del T-Bond aumenta all’1,49% (+4 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,157.
