L’Antitrust ha esteso al 31 luglio 2022 il termine di conclusione del procedimento relativo all’acquisizione di Unipol Banca e mirato a verificare l’eventuale necessità di imporre nuove misure correttive all’istituto emiliano dopo l’iniziale via libera condizionato all’operazione.
Lo si apprende dal Bollettino settimanale dell’Authority, considerata l’assenza di compratori per gli sportelli ex Unipol Banca in eccesso.
Tutto ha inizio nel dicembre 2020, quando l’Antitrust avvia un procedimento nei confronti di Bper per accertare eventuali posizioni dominanti “e valutare se sia necessario imporre nuove misure, in aggiunta o in sostituzione di quelle originariamente previste”.
A maggio 2021, arriva la prima proroga del procedimento fino a ottobre, a seguito “dell’istanza formulata da Bper di dar luogo ad una nuova procedura di cessione degli sportelli oggetto della presente istruttoria di ottemperanza”.
A luglio, Bper “ha informato l’Autorità dello svolgimento della nuova procedura di cessione degli sportelli e della circostanza per cui al termine della stessa non e’ pervenuta alcuna manifestazione di interesse ad aprire delle interlocuzioni negoziali per la cessione”.
A questo punto, “vista, dunque, l’oggettiva difficoltà riscontrata dalla parte a cedere gli sportelli oggetto delle misure prescritte dall’Autorità” e “considerata, pertanto, la necessità di valutare l’opportunità di prescrivere le misure necessarie a ripristinare le condizioni di concorrenza effettiva, eliminando gli effetti distorsivi, anche attraverso una nuova analisi concorrenziale nelle aree nelle quali ricadono gli sportelli oggetto di cessione”, arriva il secondo slittamento.
Conseguentemente, si ravvisa “la necessità di procedere ad una proroga del termine di chiusura del procedimento” fino al 31 luglio 2022.