Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,8%, il Dax lo 0,1% e il Ftse 100 lo 0,4%. A Wall Street, Dow Jones e S&P 500 arretrano dello 0,5% e il Nasdaq dello 0,8%.
Quotazioni del greggio in rialzo per la terza seduta consecutiva, anche grazie all’allentamento delle restrizioni sui viaggi da parte degli Usa e ulteriori segnali di una ripresa dell’economia che migliorano l’outlook per la domanda, mentre l’offerta resta limitata.
Gli operatori monitorano inoltre eventuali nuovi segnali da parte della Casa Bianca sul possibile ricorso all’utilizzo delle riserve strategiche di petrolio, con il presidente che potrebbe fare un annuncio sulla situazione del mercato questa settimana.
Intanto, Saudi Aramco ha avvisato che la capacità produttiva inutilizzata nei mercati petroliferi diminuirà significativamente l’anno prossimo con il progressivo rimbalzo dei viaggi e a causa della carenza di investimenti tre i produttori.
Secondo il Ceo Amin Nasser, il surplus di capacità è equivalente a 3-4 milioni di barili al giorno e crollerà con la ripresa della domanda di carburante per aerei, uno degli ultimi prodotti petroliferi per cui la domanda è ancora in forte calo dallo scoppio della pandemia.
L’Agenzia Internazionale dell’energia ha stimato che l’uso giornaliero di carburante per arei e cherosene si attesti a circa 5,5 milioni di barili, rispetto ai quasi 8 milioni di barili del 2019.
Nei prossimi sei anni, Exxon Mobil ha in programma di investire oltre 15 miliardi di dollari in iniziative per abbassare le emissioni di gas serra, accelerando anche gli sforzi per ridurre le emissioni dei propri impianti. In una nota diffusa dalla società si legge che Exxon Mobil è sulla strada per raggiungere gli obiettivi al 2025 sulla riduzione delle emissioni già alla fine di quest’anno.
Nella conferenza Africa Oil Week di Dubai, Eni ha dichiarato che la produzione nella recente scoperta nell’offshore della Costa D’Avorio comincerà entro il 2023 a 10.000/12.000 b/d.