Apertura fiacca per le borse europee, in attesa dell’appuntamento chiave della settimana con il report sui prezzi al consumo Usa in uscita domani e mentre aumentano le speculazioni sulla futura guida della Federal Reserve.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 27.660 punti. In ribasso anche il Cac 40 di Parigi (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,1%).
L’azionario globale si mantiene in prossimità dei massimi assoluti, mentre resta centrale il dibattito sull’inflazione. Diverse banche centrali che hanno dichiarato che inizieranno a ritirare i propri stimoli monetari molto gradualmente. Il rischio è però che le pressioni sui prezzi possano durare più a lungo del previsto.
In tema banche centrali, cominciano a farsi strada le speculazioni sulla futura leadership della Federal Reserve, con l’attuale presidente Jerome Powell che a febbraio vedrà scadere il proprio mandato. Al momento, le attese sono per una sua riconferma.
Secondo alcune indiscrezioni, però, il membro del board Lael Brainard sarebbe in lizza per assumere il comando della banca centrale Usa che, secondo alcuni commentatori, sotto la sua guida assumerebbe un atteggiamento più dovish.
Attesi per oggi, intanto, gli interventi di diversi esponenti dell’istituto di Washington, tra cui quello di Powell, mentre in Europa, tra gli altri, parlerà il presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde.
Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede l’indice Zew tedesco di novembre e i prezzi alla produzione a ottobre negli Stati Uniti, in attesa domani dei dati sui prezzi al consumo statunitensi.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro si riporta in area 1,16 mentre il dollaro/yen torna sotto quota 113. Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 83,5 dollari e il Wti (+0,1%) a 82 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 112 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Unicredit (+1%), Interpump (+0,9%), Buzzi Unicem (+0,7%) e Banca Mediolanum (+0,7%), mentre arretrano Moncler (-3,1%) e Banco BPM (-1,5%). In uscita oggi i risultati di Finecobank (+0,2%).
