Mercati asiatici – Seduta poco mossa, Giappone in frazionale ribasso

Seduta poco mossa per i principali listini asiatici dopo gli ennesimi massimi di Wall Street, con l’azionario giapponese penalizzato tuttavia da uno yen più forte e da alcuni utili scoraggianti, nonostante la performance straordinaria dei titoli tecnologici guidati dal gruppo SoftBank.

I mercati rimangono complessivamente intorno ai massimi storici, supportati da diversi catalyst: l’andamento delle vaccinazioni, l’allentamento delle restrizioni ai viaggi, il piano infrastrutturale degli Stati Uniti e la riduzione molto graduale della politica monetaria espansiva da parte delle principali banche centrali.

Nel frattempo il governatore della Fed Lael Brainard ha avuto un colloquio alla Casa Bianca per assumere il ruolo di Presidente dopo che il mandato di Powell scadrà a febbraio. Una notizia vista da alcuni operatori come segnale di una Fed più accomodante.

Ricordiamo che la scorsa settimana la riunione della Fed ha annunciato l’avvio di una riduzione degli acquisti di asset a partire da questo mese a un ritmo di 15 miliardi di dollari al mese. Al tempo stesso, il presidente Jerome Powell ha ribadito l’impegno a sostenere la crescita, sopportando un eventuale surriscaldamento dell’economia.

In Cina restano vivi i timori sul settore real estate cinese. Si è tenuto ieri un incontro tra le banche e gli sviluppatori immobiliari, con questi che hanno esortato le aziende statali ad aiutare le imprese private a migliorare la liquidità.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro quota 1,1594 e il dollaro/yen 112,87. Tra le materie prime movimenti cauti per il petrolio con il Brent (+0,1%) a 83,44 dollari al barile e il Wti (+0,9%) a 81,98 dollari al barile. Oro a 1.823 dollari l’oncia (-0,3%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,2% e lo 0,6%. Hong Kong sulla parità.

In Giappone il Nikkei e il Topix cedono entrambe lo 0,8%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+0,1%), S&P 500 (+0,1%) e Dow Jones (+0,3%).