Mercati – Europa poco mossa, Piazza Affari in frazionale ribasso

Variazioni contenute per le borse europee, in linea con i futures di Wall Street. Il Ftse Mib di Milano scambia poco sotto la parità (-0,1%) in area 27.680 punti, leggermente arretrato rispetto al Ftse 100 di Londra (+0,15%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%). Poco mossi i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo i nuovi record messi a segno ieri.

L’azionario si mantiene in prossimità dei massimi assoluti, sostenuto nelle ultime sedute soprattutto dai risultati corporate, l’approvazione del piano infrastrutturale negli Usa, i risultati incoraggianti dei test di Pfizer sul farmaco anti-Covid e la riapertura delle frontiere tra Europa e Stati Uniti.

Sullo sfondo restano comunque le incertezze legate all’elevata inflazione, che potrebbe indurre le banche centrali ad attuare anticipatamente manovre restrittive di politica monetaria, nonostante i segnali più accomodanti del previsto giunti la scorsa settimana.

Per quanto riguarda la Federal Reserve, tiene banco anche la discussione intorno al prossimo presidente. Il mandato di Powell scadrà a febbraio e la maggior parte degli operatori scommette su una sua riconferma, ma il presidente americano Joe Biden avrebbe sondato la disponibilità di Lael Brainard, attuale membro del consiglio dei governatori della banca centrale, ritenuta più ‘dovish’ rispetto all’attuale numero uno.

Proprio Powell parlerà oggi ad una conferenza congiunta tra Fed, Bce e Bank of Canada, mentre Christine Lagarde interverrà all’ECB Forum on Banking Supervision 2021.

Con riferimento all’agenda macroeconomica, l’indice Zew di novembre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è aumentato da 22,3 a 31,7 punti, a fronte del valore di 20 punti atteso dagli analisti. Nel pomeriggio verranno diffusi i numeri sui prezzi alla produzione statunitensi, mentre domani il focus si sposterà sul report relativo ai prezzi al consumo, utile per avere un quadro più chiaro sulle pressioni inflazionistiche e ipotizzare le prossime mosse della Fed.

Sul Forex l’euro/dollaro si riporta in area 1,16 mentre il cambio tra biglietto verde e yen viaggia in area 112,8. Da segnalare il nuovo record dei Bitcoin oltre quota 68.000 dollari.

Tra le materie prime, modesti rialzi per le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 83,8 dollari e il Wti (+0,5%) a 82,4 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 112 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,86%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Cnh (+1,6%), Interpump (+1,5%) in attesa dei conti in uscita domani e Unicredit (+1,1%) mentre arretrano Nexi (-1,2%), Banco Bpm (-1,3%) e Moncler (-2,7%), quest’ultima dopo il downgrade a sell di Goldman Sachs. In calendario oggi i risultati di Finecobank (invariata).